Proteggiamo i nostri piccoli amici
La gastroenterite infettiva del cane
Per dormire sonni tranquilli: una profilassi
vaccinale da effettuarsi con richiamo
annuale
15 V A cura del veterinario dott. Gianni Novantini
specialista in malattie dei piccoli animali
ETERINARIA
È una malattia virale molto contagiosa data da un
parvovirus che può sopravvivere mesi, addirittura anni, negli ambienti esterni
ed interni, specie alle basse temperature. Il virus viene eliminato soprattutto
con
le feci e anche l’uomo, come altri animali, può essere trasportatore
dell’agente eziologico in quanto, seppur in buona fede, attraverso gli abiti,
le scarpe ecc., può trasportare l’agente virale e trasmetterlo da
un
animale all’altro. La gastro-enterite infettiva ha un periodo di incubazione
molto breve (soltanto pochi giorni) dopodiché inizia il corteo sintomatologico
classico che si conclude con la morte nell’80-90% dei casi(secondo le
statisti-che ufficiali e se non cu-rati). Il cane presenta febbre, prevalgono
netta-mente i sintomi ga-stroenterici, quali vomito, diarrea, disidratazione, anemia, leucopenia ed anoressia, ma
non di-sdegna l’acqua anche se quasi sempre, nonostante il tentativo di
assumerne ingenti quantità,
non
riesce a trattenerla.
Il
virus, una volta penetrato attraverso le tonsille, si moltiplica negli
enterociti e nel midollo osseo provocando una grave enterite sino ad emorragia
e, deprimendo la produzione midollare, decima il numero di tutta la serie bianca
(panleucopenia) ed anche rossa (anemia). Anche quei pochi soggetti
che
riescono a sopravvivere dovranno poi vedersela con una folta rappresentanza di
infezioni seconda-rie vista la scarsa protezione immunitaria. Le cure di questa
malattia sono espressamente
sintomatiche, mirate al controllo degli eventi clinici e a contrastare
l’estrema disidratazione e squilibrio acido-base. (fluido-terapia mirata).
I
sieri specifici sono efficaci solo se inoculati nelle primissime fasi della
malattia, in quanto all’inizio della sintomatologia clinica il virus ha già
passato la fase di viremia (passaggio
nel sangue e successiva mol-tiplicazione), per cui l’uso
di questi ultimi dopo la sintomatologia clinica non riesce ad evitare il
danno
apportato alle cellule dal virus. Per chi possiede uno o più cani, l’unico
modo efficace per dormire sonni
tranquilli è quello di effettuare la profilassi vaccinale con richiamo da
effettuarsi annual-mente.
(tratto
da Gnews FEBB’01)