L’ABBRONZATURA QUATTRO STAGIONI:

 PREVENZIONE E CONSIGLI

A cura di Anna Baroni

    Le sedute abbronzanti tradizionali o come meglio conosciuti, i solarium “scaldano” e provocano una sudorazione, per questo è necessario una rapida reidratazione interna, con bevande saline o semplicemente acqua, ma anche esterna: anche la nostra pelle necessita di essere idratata e nutrita dopo l’esposizione con l’utilizzo di creme a base di coconut oil, papaia, ananas, sodio e potassio per nutrirla, a base di menta piperita per un effetto rinfrescante e a base di camomilla per attenuare le eventuali scottature. Infatti è molto facile scottarsi soprattutto con le lampade solari ad alta pressione perché  agiscono velocemente e superficialmente, donando il colore bronzato subito, mentre quelle a bassa pressione stimolano la melanina e perciò l’abbronzatura si vede dalle 12 alle 24 ore dopo, ma è molto più duratura. E’ bene non esagerare mai con il numero di sedute, prendere una scottatura da sole è come giocare alla roulette genetica. Se le vostre cellule hanno un sistema di riparazione difettoso, siete più vulnerabili ad essere affetti da melanoma, il tumore della pelle.
Il problema è che non esiste nessun test per questo "capriccio" genetico. Assicuratevi quindi di proteggere (e controllare) la pelle esposta al sole e, in più, le parti del vostro corpo che possono essere a rischio di "macchie solari", come gli occhi.
L'effetto comunque dipende molto dal tipo di pelle di ogni persona (fototipo): chi ha la carnagione scura è meno sensibile ai raggi UV rispetto a chi ha i capelli biondi o rossi, la pelle chiara e gli occhi azzurri. Anche le parti del corpo non sono tutte ugualmente sensibili: gli occhi, il naso, le labbra sono più sensibili di braccia e gambe. I bambini e gli anziani inoltre sono più sensibili degli adulti. Un elemento importante è l'ora del giorno in cui ci si espone al sole: tra le 11 e le 15 il sole è più pericoloso, soprattutto laddove siano presenti superfici riflettenti la luce, come la neve, specchi d'acqua e sabbia.

Per iniziare SENZA RISCHI è bene non effettuare un massimo di due sedute settimanali che siano lampade solari o raggi ultravioletti che si irradiano dal sole, ed è importantissimo usare sempre una protezione da 4 a 6 per poi passare ad abbronzanti più attivi. Per uso interno si può assumere del macerato di carota che aiuta a prevenire le scottature e ad ottenere una super abbronzatura. E’ importante dare il giusto valore alla pulizia della pelle, considerarne le caratteristiche specifiche, e le differenze legate al sesso. La pelle maschile infatti, a causa del testosterone, produce più sebo e, quindi è spesso più grassa di quella femminile, più secca e con un grado di acidità più elevato  a causa della circolazione maggiore e più superficiale. Lo strato corneo è più spesso e le impurità tendono ad ostruire i pori. E’ consigliabile quindi, sia per l’uomo che per la donna, per il raggiungimento di risultati migliori ed anche come prevenzione una pulizia del viso e proteggere la pelle quotidianamente con balsami e creme.

Ma l’esposizione ai raggi UV non ha solo rischi ha anche effetti positivi. Infatti forse non tutti sanno che nel nostro organismo, abbiamo sostanze chiamate ENDORFINE, con una struttura chimica e un meccanismo simile a quello degli oppiacei il cui effetto neuropsichico è potentissimo, infatti il loro elevato livello nel cervello ha un effetto ansiolitico, antidepressivo, sedativo ed ipnotico. Gli aumenti improvvisi del livello delle endorfine donano una forte sensazione di intenso benessere psicofisico e una sola esposizione ai raggi UV può aumentare del 41% la quantità di endorfine: l’abbronzatura aumenta quindi la sensazione di benessere pari ad una buona attività aerobica! Inoltre come è noto l’esposizione ai raggi UV stimola anche la produzione nell’organismo della preziosa VITAMINA D, che presiede allo sviluppo e alla buona conservazione dell’apparato osseo. Recenti studi hanno dimostrato che la vitamina D è in grado di prevenire il cancro alla mammella, al colon e alla prostata. Una ragione in più per esporsi alla luce solare o ai raggi UV, ma sempre senza esagerare e nella coscienza di utilizzare ed avvalersi di tutte le tecniche e le modalità di prevenzione e sicurezza, dai trattamenti e protezioni per il corpo all’assicurarsi della qualità delle apparecchiature utilizzate e alla serietà e competenza del Centro a cui ci si rivolge. Un buon centro seguirà passo a passo il suo cliente aiutandolo nelle giuste scelte e circondandolo di impianti posizionati in ambienti adeguati per un’abbronzatura senza rischi e senza stress.

Le sedute di doccia solare o lettino solarium si possono effettuare tutto il periodo dell’anno, anche in inverno, soprattutto per chi ha passato una vacanza in una zona tropicale sono consigliate per prevenire eritemi o quant’altro almeno 10 sedute dell’uno o dell’altro!

Sappiate che eseguire con parsimonia una giusta abbronzatura porta benefici anche a chi soffre di pelle acneica, aiutando la guarigione della stessa dopo avere però effettuato una personalizzata pulizia del viso.