ERBORISTERIA
In
questo
numero:
Spirulina:
dalle
alghe
un
superalimento
naturale
per
gli
sportivi.
Artiglio
del
diavolo:
da
una
radice
lo
scacciadolori.
Lievito
di
birra:
un
ricostituente
naturale
che
rende
la
pelle
sana
e
luminosa
A
cura
del
Dott.
MARCELLO
PIFFERI
Spirulina.
Il
superalimento.
Particolarmente
adatta
per
persone
defedate
e
mancanti
di
nutrienti
nella
dieta
giornaliera
,
la
spirulna
maxima,
alga
microscopica
lunga
appena
qualche
decimo
di
mm.
con
la
caratteristica
forma
a
spirale
cresce
bene
solo
in
particolari
laghi
alcalino
salati
del
Messico
e
di
altre
zone
del
mondo.
Si
presenta
,
essiccata
,
come
una
polvere
verde
azzurra
dal
sapore
caratteristico
facilmente
riducibile
in
pastiglie
per
semplice
compressione.
Conosciuta
e
apprezzata
sin
dall’antichità
dalle
civiltà
Maya
e
Azteca
che
la
consideravano
cibo
celeste,
è
stata
recentemente
riscoperta
dalla
medicina
occidentale
quale
superalimento
ricchissimo
di
aminoacidi
e
proteine
nobili,
sali
minerali
e
vitamine
tra
cui
la
preziosissima
vitamina
B12,
che
difficilmente
reperibile
tra
i
vegetali,
è
contenuta
in
quantità
del
250
%
maggiore
che
nel
fegato,
una
delle
fonti
più
ricche
di
tale
vitamina,
indispensabile
per
un
armonico
accrescimento
corporeo,
antianemica
ed
energizzante.
Le
proteine
in
essa
contenute,
in
quantità
più
che
doppia
rispetto
alla
carne
sono
facilmente
assimilabili
contenendo
inoltre
tutti
gli
amminoacidi
essenziali
e
10
su
12
tra
i
non
essenziali
tra
cui
anche
la
fenil-alanina
molto
utile
per
diminuire
gli
stimoli
della
fame
nervosa.
Le
sue
indicazioni
d’uso
principali
sono
quindi
come
coadiuvante
nelle
diete
dimagranti,
sia
per
la
sua
azione
antifame,
che
per
la
integrazione
di
nutrienti
che
spesso
sono
carenti
nelle
comuni
diete.
Negli
sportivi
e
in
chi
svolge
attività
fisica,
per
contro,
presa
in
aggiunta
ai
pasti
dà
un
surplus
di
energia
e
resistenza
alla
fatica,
inoltre,
grazie
alla
ferridossina
in
essa
contenuta
accelera
l’eliminazione
dell’acido
lattico
evitando
indolenzimenti
e
crampi
muscolari.
Per
i
migliori
risultati
nelle
diete
dimagranti
si
consigliano
da
2
a
4
compresse
una
mezzora
prima
dei
pasti
principali,
dopo
i
pasti
se
si
desidera
solo
l’azione
energetica
e
vitalizzante.
Artiglio
del
Diavolo.
Lo
scacciadolori
Dal
nome
piuttosto
truculento
(Arpagophitum
proqumbens
fam.
pedaliaceae)
è
in
realtà
una
benefica
pianticella
la
cui
radice
ha
mostrato
di
possedere
potente
attività
antiinfiammtoria
e
antidolorifica
paragonabile
a
quella
degli
antiinfiammatori
di
sintesi
chimica
pur
senza
avere
alcuna
delle
controindicazioni
che
in
genere
questi
presentano.
Utilissimo
nei
dolori
articolari
e
muscolari,
negli
artrosici,
nei
reumatici
e
nei
traumatizzati
alle
ossa
e
ai
tendini
l’Artiglio
del
Diavolo
non
presenta
controindicazioni
ne
per
il
fegato
ne
per
lo
stomaco
o
il
cuore
o
qualsivoglia
organo.
Di
azione
un
po’
lenta
ma
costante
e
sicura
nel
tempo
è
adattissimo
per
usi
prolungati
quali
in
genere
si
verificano
in
soggetti
sofferenti
di
reumatismi,
artrite
o
artrosi.
Unico
effetto
collaterale
sinora
rilevato
è
una
leggerissima
azione
lassativa
a
dosaggi
molto
elevati.
Suoi
principi
attivi
sono
una
miscela
di
glucosidi
monoterpenici
di
cui
il
principale
è
l’arpagoside.
Per
il
suo
gusto
molto
amaro
in
genere
si
assume
sotto
forma
di
comprese,
4-6
al
dì
per
periodi
di
tempo
piuttosto
lunghi
(
almeno
20
-30
gg.)
e
la
sua
azione
comincia
a
farsi
sentire
dopo
5-6
gg.
contribuendo
senz’altro
a
migliorare
la
qualità
della
vita
per
tanti
anziani
ma
anche
giovani
che
sono
afflitti
da
queste
dolorose
patologie
così
comuni.
Lievito di Birra. Il pellepura.
Vera
miniera
di
nutrienti
è
da
considerarsi
il
lievito
saccharomices
cerevisiae,
o
lievito
della
birra
in
quanto
utilizzato
appunto
per
la
fermentazione
del
malto
d’orzo
nella
fabbricazione
della
birra.
Contiene
in
alte
dosi
tutte
le
vitamine
del
complesso
B,
indispensabili
per
l’accrescimento
e
il
mantenimento
di
un
buon
stato
di
salute
dell’organismo,
di
cui
si
è
spesso
carenti
con
la
moderna
alimentazione.
Il
lievito
di
birra
è
un
ricostituente
e
protettore
del
sistema
nervoso
,
favorisce
l’assimilazione
degli
alimenti
e
svolge
attività
epatoprotettiva
e
antitossica.
Indispensabile
come
coadiuvante
nelle
terapie
dell’acne,
foruncolosi,
seborrea
e
dermatosi
varie
è
anche
un
buon
apportatore
di
nutrienti
per
il
follicolo
capillifero,
favorisce
la
crescita
di
capelli
forti
e
lucidi
contribuendo
a
mantenere
una
pelle
sana
e
luminosa.
Nella
sua
forma
più
attiva,
con
più
alto
numero
di
cellule
ancora
viventi
e
chiamato
perciò
“lievito
vivo”,
è
utilizzato
quale
efficace
normalizzante
della
flora
batterica
intestinale
alterata
da
cure
con
antibiotici,
intossicazioni
alimentari
e
stipsi
di
cui
riduce
l’intensità
tendendo
a
rinormalizzare
l’intestino.
Il
lievito
di
birra
va
preso
preferibilmente
lontano
dai
pasti
in
quantità
di
5-10
compresse
giornaliere(
anche
tutte
insieme
al
mattino
).
Diffidare
di
preparazioni
contenenti
altri
lieviti
che
non
siano
quello
di
birra
saccharomices
cervisiae
e
di
lieviti
freschi
di
panificazione
che
gonfiano
e
sono
scarsamente
ricchi
di
principi
attivi.