Il progressivo allenamento la chiave del successo

F I T N E S S

 Mens sana in corpore sano  

A cura della Prof.ssa CRISTINA RIGHINI

La fine degli anni ’60 vedeva quasi il disprezzo della fisicità; “tutto muscoli e niente cervello” era lo slogan ricorrente, quasi come se le due cose fossero in antitesi.

Oggi invece la scienza conferma: mente e corpo sono interconnessi. Infatti agli inizi degli anni ’70 abbiamo assistito alla svolta. Nasceva la cultura del corpo e l’immagine diventava sempre più importante. Il fitness a poco a poco si faceva strada anche nel mondo occidentale. Fu definito come la qualità dell’organismo ad adattarsi alle richieste sia fisiche che psichiche provenienti dall’ambiente circostante.

Il fitness può essere specifico o generale; il primo è riferito al fatto che una persona può essere in grado di svolgere un compito (esempio: sollevare un peso) ma non per questo essere in forma. Il secondo viene identificato con il termine salute o meglio “essere in forma”. Esistono poi altre classificazioni del fitness: anatomico, fisiologico e psicologico. Nel fitness il processo di allenamento è complesso e viene definito da alcuni aspetti da evidenziare, fra i quali leggi biologiche e sociali come la continuità, la progressività, l’alternanza e l’individualizzazione del carico. Generalmente il lavoro viene suddiviso in tre fasi: una fase preparatoria, generalmente per alzare la temperatura corporea e facilitare così i meccanismi energetici, riducendo al minimo i danni muscolari e articolari; una fase culturale, durante la quale vengono effettuati gli esercizi; una fase conclusiva, per riportare alla normalità i processi fisiologici derivati dall’allenamento.

L’allenamento è organizzato nel tempo in periodi chiamati microcicli, mesocicli, macrocicli. I primi hanno la durata di una settimana, i secondi di un mese, i terzi da un mese fino ad un anno. E’ indispensabile quindi un’organizzazione del lavoro che indichi gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli. Nel carico fisico di allenamento sono compresi aspetti esterni misurati ed interni, cioè la reazione fisiologica che i carichi esterni provocano. Il carico può essere generale o specifico, a seconda se ci prefiggiamo obiettivi generali di condizionamento oppure strettamente legati ad una precisa specialità. I mesi di allenamento sono gli esercizi che, secondo il grado di similitudine con l’esercizio di gara, si definiscono generali, speciali, di gara. Un impiego crescente quindi di esercizi specifici, unito a elevata intensità del carico, avvicina la forma sportiva, l’inverso l’allontana.

Concludendo potremo dire che il fitness è diventato ormai l’attività più diffusa e praticata da persone di qualsiasi fascia d’età.