Tutti
al
mare
a
caccia
della
TINTARELLA
Olii
solari,
gel
o
creme?
Alcuni
utili
consigli
per
proteggere
la
pelle
dai
raggi
dannosi
che
il
sole
irradia.
A
cura
del
dr
(TRATTO
DA
Gnews
LUGLIO’01)
Siamo
ormai
in
pieno
periodo
balneare
ed
è
bene
ricordare
alcuni
consigli
per
non
trasformare
le
nostre
vacanze
da
un’occasione
per
ritemprare
le
energie
del
nostro
organismo
ad
occasione
di
danno
per
lo
stesso.
Il
sole,
infatti,
in
quantità
moderata
svolge
indubbiamente
un’azione
benefica
sul
nostro
organismo,
stimola
la
produzione
a
livello
epidermico
della
preziosa
vitamina
D,
indispensabile
tra
l’altro
per
la
fissazione
del
calcio
nelle
ossa
e
quindi
molto
indicata
per
bambini
e
persone
anziane
con
problemi
di
osteoporosi.
A
livello
epidermico
produce
inoltre
la
melanina,
il
pigmento
scuro
che
dona
la
tanto
ricercata
abbronzatura
estiva.
La
luce
solare
intensa
stimola
inoltre
la
produzione
di
melatonina,
un
“ormone”
che
regola
il
ritmo
sonno-
veglia
producendo
benessere
per
l’intero
organismo.
Il
sole
ha
benefiche
proprietà
anche
su
molte
malattie
della
pelle
e
su
diverse
malattie
psicosomatiche.
A
tutti
questi
vantaggi
si
contrappongono
però
altrettanto
notevoli
danni
se
l’esposizione
è
troppo
prolungata
od
irrazionale.
L’effetto
più
banale
ed
anche
più
frequente
è
la
cosiddetta
“scottatura
da
sole”.
La
pelle
non
ancora
protetta
dalla
melanina
non
riesce
a
difendere
le
proprie
cellule
dall’effetto
dannoso
dei
raggi
UV
per
cui
si
ha
uno
stato
di
sofferenza
delle
stesse
con
infiammazione,
senso
di
bruciore,
eritema
ed
edema
sino
a
giungere
alla
morte
precoce
delle
cellule
più
superficiali
con
conseguente
“spellatura”.
Nei
casi
più
gravi,
il
nucleo
della
cellula
può
essere
attaccato
dai
raggi
UV
con
modificazioni
del
DNA
sino
alla
formazione
di
melanomi
maligni.
I
raggi
UV
inoltre
hanno
la
capacità
di
attaccare
e
degradare
le
fibre
di
collagene
contenute
all’interno
delle
cellule,
producendo
perdite
di
tonicità
delle
stesse
ed
invecchiamento
precoce
spesso
irreversibile.
Prolungate
ed
irrazionali
esposizioni
alla
luce
solare
possono
poi
provocare
la
precoce
apparizione
delle
cosiddette
macchie
scure
di
vecchiaia,
formazioni
permanenti
di
melanina
a
chiazze
più
o
meno
estese
che
spesso
appaiono
sulle
mani
o
su
parti
comunque
esposte
al
sole.
Per
evitare
tutti
questi
inconvenienti
è
quindi
saggio
prendere
alcuni
semplici
accorgimenti.
Esporsi
gradatamente
al
sole
ed
i
primi
giorni,
specie
se
la
stagione
balneare
è
già
inoltrata,
adoperare
filtri
solari
ad
alta
protezione.
Il
filtro
solare,
infatti,
fa
un
po’
le
veci
della
melanina
naturale
schermando
la
frazione
eritematogena
dello
spettro
UV
e
lasciando
passare
solo
la
parte
che
stimola
la
formazione
della
melanina
e
quindi
l’abbronzatura.
I
filtri
solari
si
dividono
in
chimici
e
fisici
(ad
es.
l’ossido
di
titanio)
che
schermando
completamente
la
pelle
vengono
definiti
anche
“a
protezione
totale”.
I
filtri
chimici
invece,
a
seconda
del
tipo
e
della
concentrazione
delle
sostanze
attive,
filtrano
solo
parzialmente
ed
in
modo
selettivo
per
cui
si
dice
che
hanno
protezione
X
dove
X
è
un
numero
che
in
genere
varia
da
2
a
15,
la
cifra
corrispondendo
a
quante
volte
la
radiazione
solare
è
schermata
o
approssimativamente
a
quante
ore
di
esposizione
si
può
restare
pur
limitando
gli
effetti
dannosi
che
si
avrebbero
con
una
sola
ora
di
esposizione
senza
alcun
filtro.
Chiaramente
questo
è
solo
un
valore
puramente
teorico
in
quanto
il
filtro
non
riesce
a
separare
completamente
la
parte
dannosa
dalla
parte
buona
dei
raggi
UV,
inoltre
la
potenza
del
sole
varia
nell’arco
della
giornata,
infine
difficilmente
il
filtro
si
riesce
a
spargere
in
maniera
uniforme
sul
corpo
e
in
ogni
caso
viene
in
gran
parte
perso
per
azione
del
sudore,
dello
sfregamento
e
dei
bagni.
Sarebbero
quindi
da
preferire
gli
olii
solari
rispetto
ai
gel
ed
alle
creme
in
quanto
i
primi
si
spargono
più
uniformemente,
vengono
eliminati
più
difficilmente
dal
sudore
e
dall’acqua
di
mare
ed
in
più
proteggono
efficacemente
la
pelle
dalla
disidratazione
in
quanto
formano
un
sottile
film
lipidico
sull’epidermide
ostacolando
l’
eccessiva
evaporazione
dell’acqua
in
essa
contenuta.
BELLEZZA
Proteggiamo
la
pelle
anche
con
sani
alimenti
Proteggiamo
la
pelle
anche
con
sani
alimenti
Durante
i
mesi
estivi
è
consigliabile
inoltre
proteggere
la
pelle
anche
dall’interno
con
i
caroteni,
pigmenti
arancioni
contenuti
in
grande
quantità
nelle
carote
ma
anche
nelle
bietole,
negli
spinaci,
nei
peperoni
ed
in
genere
nei
frutti
a
polpa
gialla
o
arancione.
I
caroteni,
pur
non
possedendo
le
capacità
schermanti
della
melanina,
tendono
comunque
a
concentrarsi
nelle
cellule
epidermiche
e,
possedendo
spiccate
proprietà
antiradicaliche,
contribuiscono
a
contrastare
efficacemente
gli
effetti
dannosi
dei
radicali
liberi
che
i
raggi
UV
producono
all’interno
delle
cellule,
inoltre
intensificano
l’abbronzatura
conferendole
un
colore
bronzo-dorato
molto
ricercato.
Un’ultima
raccomandazione
è
quella
di
aumentare
molto
la
quantità
di
frutta
e
verdura
fresca
consumata
durante
la
stagione
balneare
in
quanto,
ricchissima
di
acqua
e
sali
minerali,
tende
a
riequilibrare
l‘alterato
equilibrio
idrosalino
dell’epidermide
esposta
al
sole.
Inoltre
la
vitamina
C
in
essa
abbondantemente
contenuta,
con
le
sue
proprietà
antiradicaliche
e
ca-pillaroprotettrici,
contribuisce
notevolmente
al
mantenimento
di
una
pelle
giovane
ed
elastica.
Per notizie relative a natura e benessere segnaliamo http://www.neb.it