PANICO…… QUESTO SCONOSCIUTO

Oltre 8 milioni di Italiani soffrono, o hanno sofferto di Attacchi di Panico

                                                         A cura del dr. Antonio Luce

Psicologo Presidente comitato scientifico didattico

ISTITUTO NAZIONALE PANICO E DISTURBI D’ANSIA

  Attacchi di panico e ansia: Le cause e i possibili rimedi.

Cosa fare se colti da attacchi di panico o crisi di d'ansia? La cosa più ovvia è rivolgersi ad un medico e farsi consigliare da lui. Per capire le cause di questi disturbi, a chi bisogna rivolgersi? Da oggi  c'è un'alternativa per chi vuole affiancare al metodo farmacologico tradizionale, un approccio psicologico innovativo ed un gruppo di auto-aiuto evoluto.

Spesso i disturbi d’ansia sono caratterizzati da uno stato emotivo molto spiacevole,gravati da tensione nervosismo e accompagnati da sintomi fisiologici più o meno accentuati.

Il persistere, se non adeguatamente trattati, di questi enormi carichi emotivi porta all’Attacco d’Ansia  ed inesorabilmente al Disturbo di Attacco di Panico.

Come ben sa chi lo ha provato anche solo per una volta, l’Attacco di Panico si rivela essere una delle peggiori esperienze della propria vita.

I sintomi più evidenti che attestano la presenza dei disturbi sono: sudorazione alle mani, lieve tachicardia, affanno e altri ancora. Alla comparsa di questi si è indotti a pensare che si tratti di qualcosa di molto grave. Tuttavia, molti per non sentirsi malati cercano di controllare questi sintomi tramite l'uso di tisane calmanti e farmaci da banco senza neanche rivolgersi ad uno specialista. Ciò porta a superare la crisi e a procrastinare il disturbo, atteggiamento questo superficiale, ma del tutto umano. Se non si tratta di normali stati di ansia, allora il problema va approfondito. Secondo la psicologia «archetipale»,  dietro l'ansia, la paura e il panico ci sarebbero dei traumi provati nell'infanzia o nell'adolescenza, così, l'aiuto di uno psicologo serve prima di tutto a ricercare la radice del problema e in seguito a estirparlo. Dai numerosi casi che ho esaminato e studiato in questi ultimi anni sono già emersi dei dati importanti. In evidenza è il fatto che siano le donne le più colpite, quasi tutte hanno subito un grave trauma tutto femminile (molestie,aborto volontario, morte padre in età infantile ecc..)

Dall’esperienza maturata in questi ultimi anni si è giunti alla conclusione che, per aggredire e combattere il Panico è fondamentale la sinergia tra i seguenti quattro tipi di approccio alla malattia: Farmacologico,Psicologico,Gruppo di Auto Aiuto e Ristrutturazione Emotiva di Gruppo.

L’aiuto farmacologico aiuta il paziente nel sostenerlo a svolgere o riprendere le sue attività, come uscire di casa o andare al lavoro.

L’aiuto psicologico aiuta il paziente a sciogliere quel trauma o quella catena di traumi che hanno creato quelle condizioni emotive affinché, un lieve stato ansioso si trasformasse in una vera e propria crisi di Panico.

L’aspetto innovativo del Gruppo di auto aiuto evoluto è rappresentato dalla presenza dello psicologo che , con la sua esperienza, indica le dinamiche tecniche psicologiche più idonee all’argomento trattato, ma  non interviene come controllore del Tutor, che fa già da moderatore.

Una volta sciolto il nodo traumatico tramite le sedute individuali fatte con lo Psicologo,il paziente, necessita di una ristrutturazione emotiva di gruppo perché ormai isolato dalle amicizie o non più inserito nel tessuto sociale.