RUBRICA: AUTO

A cura del dott. LIVIO CAVALLONI

AUTO CATALIZZATE: TUTTO QUELLO CHE DOVETE SAPERE

Studiate per ridurre le emissioni di gas nocivi, sono spesso grande fonte di inquinamento

I catalizzatori conformi alle normative vigenti sembrano avere limiti che spesso l’automobilista disconosce, attentando alla salute pubblica.

La maggior parte degli automobilisti, infatti, non è a conoscenza che la funzione del catalizzatore dopo circa 100.000 km. si esaurisce.

La sostituzione di questo tecnologico strumento diventa di vitale importanza per la tutela della salute di tutti i cittadini.

Inoltre molti non sanno che durante i primi 8/10 km dall’avvio del motore la sonda lamda non è

sufficientemente preriscaldata per trattenere questi gas tossici ( monossido di carbonio, monossido di azoto, additivi e benzene (sostanze altamente cancerogene).

 Considerando che un’alta percentuale di persone che al mattino si reca al lavoro, utilizza l’auto per un percorso troppo breve, questo strumento si trasforma in un produttore di sostanze altamente pericolose.

In seguito a queste problematiche si sono evidenziati aumenti sensibili nelle patologie a carico dell’apparato respiratorio sia degli adulti, che maggiormente dei bambini ( bronchiti croniche acute, asma, allergie).

 Proprio questi ultimi sembrano i più esposti ad inalare le suddette sostanze pericolose, vista la loro altezza da terra.

Per nostra fortuna, la vendita di autovetture a gasolio negli ultimi anni è aumentata in modo esponenziale, garantendoci un reale miglioramento della qualità dell’aria.

Le suddette autovetture inquinano in percentuale da sei a otto volte meno di quelle a benzina verde. Lo stesso vale per le auto a Gpl, dove addirittura le emissioni nocive sono ancora inferiori.

La tecnologia si sta orientando su nuove fonti alternative di energia: motori a idrogeno, elettrici e a pannelli solari. Interessi macroeconomici hanno rallentato l’evoluzione di queste energie a discapito del nostro ambiente.

Henry Ford aveva scritto: “ IL PROGRESSO E’ VERAMENTE TALE SOLO QUANDO E’ ALLA PORTATA DI TUTTI”.

La nostra speranza è che nel prossimo futuro gli interessi economici non vengano anteposti alla tutela dell’ambiente, permettendo così lo sviluppo di queste nuove fonti ad inquinamento zero ( pollution zero) come per l’idrogeno.