RUBRICA: TELEFONIA MOBILE

Prima  tacs, poi  gsm a breve…….

UMTS:telefonia mobile di terza generazione

I nuovi telefonini promettono grandi novità

                                                  A cura di Massimiliano Battistelli

(tratto da Gnews GIUGNO’02)

Lo sviluppo della società moderna, basata su una tecnologia elettronica sempre più radicata in ogni momento della vita, ci ha messo più volte a contatto con un termine, che fino alla metà del XX secolo era tutto o in parte sconosciuto; il termine in questione è l’elettrosmog.

Prima di arrivare a parlare di  elettrosmog, dobbiamo capire cosa è un campo elettromagnetico.

La tecnologia che tutti i giorni ci aiuta a migliorare il nostro tenore di vita è paragonabile ad una pianta ,la quale per vivere ha bisogno di una linfa vitale,che è l’elettricità.

Per rendere tutto molto intuitivo per chi non ha conoscenze specifiche nel campo, l’elettricità non è altro che un flusso di elettroni, che con il suo fluire “da vita” ad ogni oggetto della nostra quotidianità(apparecchi televisivi, lavatrici, rasoi, ecc).

Poiché l’esistenza di un campo elettrico subordina anche l’esistenza di un campo magnetico, ogni volta che esiste un utilizzatore in cui fluisce energia elettrica lo spazio circostante viene immerso in un campo elettromagnetico, più o meno forte .L’elettromagnetismo non è una invenzione dell’uomo tecnologico, bensì un fenomeno costituito da un valore naturale di magnetismo, causato dai corpi celesti stessi, di conseguenza presente sin dal principio dell’Universo.

La caratteristica fondamentale che differenzia una sorgente elettromagnetica dall’altra è la frequenza del segnale irradiato.

La frequenza è il numero di “vibrazioni” che si hanno in un secondo, si misura in Hertz e nei suoi multipli.

Si deve far subito una netta distinzione tra radiazioni ionizzanti e non ionizzanti.

Si è in presenza delle prime, le più pericolose, quando si viene a contatto con un materiale radioattivo , o si è nelle vicinanze di zone in cui l’atomo è scisso.

Con le “non ionizzanti” siamo a contatto tutti i giorni, sia quando vediamo la televisione o ancora utilizzando il nostro telefono cellulare. Per definire una radiazione, ionizzante o non ionizzante si usa la grandezza definita prima ,cioè la frequenza.

Il campo che va da 0 Hz a 300GHz racchiude tutte le  sorgenti non ionizzanti, oltre tali valori si è in presenza di sorgenti ionizzanti.

A loro volta le non ionizzanti sono divise in bassa frequenza (da 0 Hz a 100 Khz) in questo campo troviamo quasi tutti gli elettrodomestici. L’ alta frequenza (da 100 Khz a 300Ghz) racchiude  sorgenti come ;antenne televisive, stazioni radio base per telefonia mobile ed anche il nostro telefonino.

Siamo coscienti che la radiazione di fondo del nostro Pianeta è cambiata, perché abbiamo introdotto molte sorgenti di radio frequenze, quindi  cercheremo di valutare se ci sono dei rischi  per la salute umana e, quand’anche fosse, se ci sono  leggi che ci tutelano.

La normativa italiana è leader in Europa per la salvaguardia della popolazione dai campi elettromagnetici. In Italia si è utilizzato il principio della cautela, infatti nel Febbraio 2002 è entrata in vigore la legge quadro sulla protezione della salute della popolazione e dei lavoratori .I valori limiti dei campi elettrici, elettromagnetici, e magnetici sono basati sulla protezione dagli effetti sia a breve che a lungo periodo.

Il rispetto dei limiti di emissioni delle stazioni radio-base è assicurato (a monte)da un accordo tra i vari costruttori ed i fornitori di siti, nel pieno rispetto della legge quadro sui campi elettromagnetici ,come pure su i vari decreti attuativi .In particolare  il decreto del Ministero dell’Ambiente numero 381 del 10/09 / 1998 ha fissato dei limiti, i  quali sono diventati un nuovo riferimento per la progettazione e lo sviluppo  delle nuove tecnologie, proprio su di esse si è,e verrà ancora di più sviluppata la rete per i telefoni cellulari della Terza generazione (3G),ovvero la nuova rete UMTS.

I limiti prima considerati  sono misurati in intensità di campo magnetico, espresso in due diverse unità di misura il Volt/metro(V/m) ,e l ‘Ampere/metro(A/m).Tali limiti sono fissati in un obiettivo finale, ma oramai standard di 6V/m e 0.05 A/m, da non superare in quelle zone in cui la permanenza umana è superiore alle quattro ore.

Il limite massimo ammesso dalla legge ha un tetto massimo che raggiunge un valore di 20V/m e di 0.016 A/m. Per il rispetto dei valori di emissioni  ,nell’operatività quotidiana ,i supervisori sono le Asl dei comuni interessati  e i Sindaci stessi ,che possono intervenire nel momento del superamento dello stesso. Chiunque può chiedere il risultato dei test di emissione alla propria Asl.

La notevole riduzione della potenza di irradiazione delle radio-basi per telefonia UMTS ha permesso, di ridurre di molto le radiazioni che sono di fondo al nostro ambiente. La continua ricerca di soluzioni migliorative da parte degli addetti ai lavori, e dei supervisori della salute pubblica ,ci consente di accettare più serenamente tutte quelle tecnologie  di cui la nostra società non  può fare a meno.

All’inizio degli anni ’80 si è assistito alla nascita di vari sistemi di comunicazione di tipo analogico nel continente europeo. Tali sistemi sviluppati in proprio da ogni singolo paese erano totalmente incompatibili gli uni con gli altri ,relegando  il terminale entro i propri confini nazionali. Alla fine degli anni’80 si decise di arrivare ad uno standard europeo  per permettere la mobilità del terminale e quindi anche delle persone, questo standard sarebbe poi stato conosciuto con il nome di GSM.

Tale sistema era nato per avere degli standard precisi: bassi costi,possibilità di roaming internazionale,

servizi espandibili, buona qualità audio, garanzia della riservatezza delle telecomunicazioni.

Tale sistema che ancora oggi ,quotidianamente utilizziamo, è stato sviluppato al massimo delle sue proprietà ,quindi i terminali UMTS partono da dove i precedenti si erano fermati, diverranno poi l’unico sistema globalmente accettato per le telecomunicazioni. Grazie all’UMTS avremo terminali  con una velocità di comunicazione fino a 2Mbps.

Il sistema UMTS è il cavallo di battaglia dei costruttori  e degli operatori del settore telefonico, perché il terminale mobile ci aprirà il mercato che ora è esclusivo dei collegamenti via cavo, permettendo  contemporaneamente l’abbassamento delle emissioni elettromagnetiche

Il target   è l’estensione della attuali capacita  di telefonia terrestre e satellitare per offrire maggiori  capacità di interscambio ed una maggiore serie di servizi. Il sistema Umts è nettamente superiore ai telefoni GSM per la maggiore capacità di poter gestire flussi fino a 2Mbps/s e per la possibilità di servizi multimediali, nonché per la trasmissione a larga banda. L’UMTS è basato su un sistema globale, il passaggio dalla rete terrestre a quella satellitare non causerà interruzioni nelle comunicazioni .

La capillarità della distribuzione delle antenne ,ci consente di affermare che non ci saranno più punti considerati  a rischio per la concentrazione di campi elettromagnetici.

La Tecnologia UMTS ci porterà nel Terzo Millennio anche per quello che riguarda la multimedialità video.