Sempre più diffusi serpenti e sauri

ANIMALI ESOTICI: questa grande passione!

Nelle famiglie italiane oltre 70.000 esemplari

A cura del veterinario dr GIANNI NOVANTINI

 

S empre più si sta diffondendo la moda di avvicinarsi ad animali diversi dai comuni compagni di

sempre dell’uomo. Soprattutto le persone giovani sono molto affascinate dal mondo dei rettili e sauri. Questi ul-timi, dopo la moda degli anni ’80 negli USA, si sono diffusi molto in Europa, con particolare riferimento per le iguane, particolarmente apprezzate per la loro docilità soprattutto in età giovanile. Quando si decide di acquistare un sauro dobbiamo far effettuare subito da un veterinario, esperto

in animali esotici, alcuni controlli sull’apparato scheletrico e sensoriale, facendo effettuare inoltre alcuni

esami, come quello delle feci (per la ricerca di parassiti intestinali che possono essere veramente pericolosi anche per l’uomo), colture batteriche e micotiche cutanee. La cute riveste un’importanza

fondamentale in questi animali ed oltre a presentare patologie specifiche ed essere indicatore di carenze vitaminiche e di oligoelementi dà un’idea sullo stato generale di salute dell’animale; infatti mute incom-plete o troppo prolungate nel tempo sono un campanello d’allarme importante su problemi metabolici o di alimentazione. Il comparto osseo presenta molte patologie di cui una molto curiosa è la “RUBBER JAWDISEASE”, chiamata volgarmente “mandibola di gomma”, molto frequente nelle iguane e dovuta

a carenza della vitamina D e raggi ultravioletti.

Grande boom vi è stato anche per i serpenti costrittori (non velenosi): alcune specie sono molto mansuete (es. pitone reale, pitone molurus, boa constrictor, ecafe guttata). In linea generale valgono i criteri di prevenzione precedentemente espressi per i sauri, ma per i serpenti la materia si amplia molto

perché rispetto alle “lucertole” le particolarità di razza impongono trattamenti  e gestione anche molto diversi tra loro. Questi ultimi vanno molto incontro alle esigenze dei single o di tutte quelle persone che rimangono  fuori casa per lunghi periodi; i nostri amici infatti possono mangiare anche solo una volta al mese; e per ciò che riguarda l’habitat di un serpente “messo a regime” è sufficiente dedicare pochi minuti alla settimana per la manutenzione del terrario.

(tratto da Gnews Luglio’01)

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