Rubrica: VETERINARIA

       A cura del dott. MASSIMO SASSETTI

(Veterinario)

Specialista in Malattie dei piccoli animali

 

L’ALIMENTAZIONE DEL CANE: ERRORI ALIMENTARI

Miti da sfatare, buone abitudini e alimenti pericolosi

 

Nell’alimentazione del cane è facile incorrere in errori alimentari; questi errori possono essere determinati da errate credenze e da scarse informazioni a riguardo dei fabbisogni dietetici, delle abitudini comportamentali e della fisiopatologia di questo canide domestico.

 Per questo motivo è bene conoscere LE BUONE ABITUDINI ALIMENTARI –GLI ALIMENTI LIMITE -  GLI ALIMENTI PERICOLOSI –  I MITI DA SFATARE per instaurare una sana e corretta alimentazione  al fine di salvaguardare la salute e il benessere dell’animale.

 

BUONE ABITUDINI ALIMENTARI

   • Offrire una dieta completa e bilanciata (il cane appartiene all’ordine carnivora ma è onnivoro), suddivisa in almeno 2 razioni perché il pasto unico, soprattutto in cani di grossa mole e particolarmente voraci, può essere un fattore di rischio per l’insorgenza della torsione dello stomaco;

la voracità del cane può essere causa predisponente per un rigurgito immediato del pasto inoltre il pasto unico può determinare  un notevole rialzo dell’acidità gastrica nel periodo precedente la somministrazione: la mucosa gastrica rimane per lunghi periodi a contatto con cospicui quantitativi di acido cloridrico, condizione favorevole per la comparsa di ulcere gastriche;

     • Somministrare i cibi a orari consueti.

• Evitare la somministrazione di cibi freddi di frigo o appena tolti dai fornelli.

Non somministrare il pasto troppo tardi alla sera, poiché i cani

necessitano di defecare ed urinare entro poche ore dall’assunzione del cibo.

ALIMENTI LIMITE

• Latte

Il latte vaccino non può essere considerato un succedaneo del latte materno (la composizione chimica del latte bovino è completamente diversa da quella del latte di cagna). Il latte inoltre è ricco di uno zucchero, il lattosio, il cui enzima digestivo non è normalmente presente nel tratto gastroenterico dei carnivori, perciò il consumo di questo alimento può indurre la comparsa di diarrea.

• Uova di gallina crude

La somministrazione di uova crude come fonte di vitamine è una prassi erronea. L’albume

crudo, infatti, contiene l’ Avidina che è un antivitamina A, determinando in questo modo  una carenza di questo nutriente. La cottura delle uova inattiva questo enzima.

• Pesce e carne cruda

Il consumo di carne e pesce crudi può determinare la comparsa di endoparassitosi e il pesce non cotto può essere causa di carenza di tiamina ( vitamina B1 ), nonché determinare inibizione dell’assorbimento del ferro a livello intestinale con conseguente anemia sideropriva.

• Ossa di pollo e di coniglio, costolette di maiale

Queste ossa non devono mai essere date ai nostri cani, in quanto vuoi per le piccole

dimensioni, vuoi per la ridotta consistenza, possono infatti facilmente rompersi in segmenti

ossei acuminati e taglienti e di conseguenza  incastrarsi o ledere le pareti dell’apparato gastroenterico.

• Avanzi di cucina

Gli avanzi di cucina sono molto appetibili, ma non sono alimenti completi e bilanciati in grado di soddisfare i fabbisogni nutrizionali.

 

ALIMENTI PERICOLOSI

• Cioccolato

Il cioccolato contiene una sostanza chimica, la teobromina, che può risultare tossica per il cane perché in questa specie animale viene metabolizzata molto lentamente.

• Cipolle e cavoli

Le cipolle possono essere ingerite dal cane per il loro aroma, ma il loro effetto sul

metabolismo è negativo.

Le cipolle infatti contengono un composto, un disolfuro di n-propile, così come i cavoli, che agisce a livello di globuli rossi circolanti distruggendoli, determinando così un’anemia, che può risultare in alcuni casi fatale; il corredo sintomatologico compare dopo 1-4 giorni dall’ingestione delle cipolle; vomito, diarrea e urine di colore scuro sono i principali segni clinici.

• Omogeneizzati per bambini

La somministrazione di prodotti per l’infanzia a cani non favorisce la risoluzione

dei loro problemi di salute, ma li può aggravare, perché spesso negli omogeneizzati è presente la

polvere di cipolla come aromatizzante, la cui minima quota può già essere responsabile dei danni a livello eritrocitario.

 

MITI DA SFATARE

• Integrazione della dieta

Spesso i proprietari ritengono che la dieta offerta al proprio cane sia insufficiente e provvedono quindi a fornire al soggetto un’integrazione arbitraria. Questa può risultare assai     dannosa qualora la dieta di partenza sia un cibo completo e bilanciato, determinando in questo modo una situazione di sovradosaggio di alcuni nutrienti. Le ripercussioni generali sono diverse in relazione al tipo di integrazione e alla durata di questa.

• Cipolle e aglio

Cipolle ed aglio non sono validi antiparassitari. Non Vi è documentazione scientifica che avvalori tali presunte capacità terapeutiche di questi ortaggi.

• Lievito di birra –

Esisteva il mito favoleggiante che il lievito di birra fosse un valido antiparassitario nei confronti delle pulci e delle zanzare. Tutto questo oggi è stato smentito da diversi rigorosi studi scientifici, dove è stata messa in evidenza l’inefficacia del lievito per questo scopo.