Le tappe evolutive del cucciolo: la quarta settimana

Fondamentale per lo sviluppo psichico e comportamentale del cane

A cura del Dr. Antonio Cancelli   (Veterinario)

Questo periodo della vita del cucciolo, viene definito da E.Trumler come “fase dell’imprinting”,

è un periodo estremamente peculiare e di fondamentale importanza per tutto quello che riguarda il futuro sviluppo psichico e comportamentale del cane.

Si dispiega in questo periodo una innata disposizione all’apprendimento, rivolta soprattutto ai rapporti con gli altri esseri viventi; nel caso in cui questi vengano vissuti in maniera sbagliata in questa particolare fase della vita del cucciolo, questi ne riporterà delle tare comportamentali permanenti ed irreversibili.

E’ fondamentale che il cucciolo abbia la possibilità di giocare frequentemente con noi e con quante più persone possibili, stabilendovi un rapporto fisico ed olfattivo intenso; se questo contatto manca in questa fase di crescita, il cane rimarrà per tutta la vita poco socievole, discosto, difficile da addestrare.

E’ importante altresì, sempre nel periodo dell’imprinting, il contatto con i fratelli ed i congeneri (sempre nel massimo rispetto delle norme igieniche), altrimenti diventerà un cane astioso con i suoi simili. Per queste ragioni, se acquistiamo un cane dopo i 50 giorni è importante informarsi su come è stata vissuta dal cucciolo la delicata fase dell’imprinting.

Anche dal punto di vista sanitario questa fase è al centro di importanti sviluppi: intorno ai 21 giorni si ha la maturazione della retina, e durante la quarta settimana ha inizio l’orientamento visivo. Anche l’orientamento direzionale verso i suoni matura verso i 25-28 giorni, periodo in cui è dunque possibile valutare la funzione uditiva.

Verso la quinta-sesta settimana si completa l’eruzione dei denti di latte con la comparsa dei premolari.

Nei maschi i testicoli dovranno essere palpabili nella loro sede alla sesta settimana, salvo alcuni soggetti in cui possono essere riscontrati in posizione parapeniena, a causa di una transitoria contrattura del muscolo cremastere. In questa fase si rende necessario iniziare i controlli parassitologici delle feci dei cuccioli, allo scopo di evidenziare una eventuale ingestione di Ascaridi, vermi tondi appartenenti alla classe dei Nematodi, comuni parassiti dei cuccioli, cui vengono trasmessi dalla madre per via transplacentare e translattea.

Le prime larve compaiono nell’intestino del cucciolo a partire dal terzo giorno dalla nascita, ma l’infestione non è rilevabile con l’esame delle feci prima del 23°-40° giorno.

Quindi a partire dalla quarta settimana sono opportuni frequenti controlli delle feci e, in caso di riscontro positivo, trattamenti vermifughi adeguati rivolti anche alla madre. Con i medesimi esami coprologici sarà possibile evidenziare anche eventuali infestioni di altri tipi di parassiti (Coccidi, Trichiuris, ecc.) meno frequenti ma spesso più dannosi.

Un cenno particolare merita poi l’aspetto immunologico in questa fase particolarmente delicata a riguardo.

Il sistema immunitario del cucciolo inizia a sintetizzare i primi anticorpi solo intorno ai 40-50 giorni; fino ad allora il cucciolo fruisce di un patrimonio di anticorpi (immunità passiva) forniti dalla madre per via transplacentare e con il colesterolo, che sarà ovviamente tanto più cospicuo quanto più solido risulterà lo stato immunitario della madre, e che tenderà a decrescere con il passare dei giorni. In questo patrimonio anticorpale saranno ovviamente presenti anche gli anticorpi contro le malattie virali che, in questo momento più ci preoccupano, vale a dire il Cimurro e la Parvovirosi (Gastroenterite infettiva), i quali, però, se da un lato proteggono contro la malattia, dall’altro inattivano prontamente eventuali virus vaccinali iniettati finché essi sono presenti in quantità significativa, rendendo così perfettamente inutile qualsiasi improprio tentativo di vaccinazione anzitempo.

Tuttavia il vero problema sta nel fatto che il titolo (cioè la quantità) di anticorpi necessari a proteggere dall’infezione è sensibilmente maggiore del titolo di anticorpi sufficiente ad inattivare un vaccino: ad esempio è stato dimostrato che nella Parvovirosi il titolo di anticorpi necessari a proteggere il cucciolo dall’infezione è di 1:80, mentre per avere una risposta positiva alla vaccinazione il titolo anticorpale non deve superare 1:20. Di conseguenza nei cuccioli esiste un “periodo critico” di 2-4 settimane (generalmente dalla 5° alla 9°) entro il quale i cuccioli sono recettivi alla malattia ma refrattari alla vaccinazione.

Negli ultimi anni sono stati messi a punto dei vaccini cosiddetti ad “alto titolo virale” con i quali è possibile eseguire una sorta di “pre-vaccinazione” intorno ai 45 giorni, salvo poi procedere alle normali vaccinazioni a partire dai 60 giorni circa, con piccole variazioni di età e di protocollo, che il veterinario giudicherà in base allo stato immunitario della madre, alle condizioni sanitarie dei cuccioli ed alla situazione epidemiologica locale.

In alternativa è possibile conferire ai cuccioli intorno ai 35-40 giorni, una copertura immunitaria passiva in aggiunta a quella materna, ricorrendo alla somministrazione di un siero immune per Cimurro e Parvovirosi  reperibile in commercio.

Tuttavia più di ogni altro intervento preventivo di tipo sanitario, vale sottolineare il valore insostituibile di una corretta gestione igienica della cucciolata, preservandola scrupolosamente dal contatto diretto o indiretto (scarpe, indumenti, attrezzi, etc.) con persone o animali provenienti da canili, luoghi di addestramento o comunque luoghi ad alta densità canina.

Le uscite dovranno limitarsi allo stretto necessario, evitando gli sbalzi di temperatura che potrebbero aprire il varco a gravi virosi respiratorie (es. Cimurro), così come dovranno essere evitati i luoghi molto frequentati da altri cani, onde evitarne eventuali contaminazioni infettive od infestive.

L’urgenza di queste precauzioni andrà ovviamente diminuendo con il passare delle settimane ed il consolidarsi dello stato immunitario e vaccinale del cane.